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“Cosmowomen”: l’integrazione delle donne secondo Isaaccon Chinchilla

Questo contenuto è stato pubblicato il 21 giugno 2021 – 14:09

Roma, 21 giugno (EFE). – La mostra “Cosmowomen. Places as Constellations”, organizzata dall’architetto spagnolo Isacon Chinchilla Moreno e inaugurata oggi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, presenta “nuove visioni del mondo” che sono impegnate nell’ambito professionale e accademico inclusione delle donne.

Una selezione di 71 progetti e 283 rendering e disegni di 65 architetti di tutto il mondo è illustrata da tre grandi aree ispirate al sistema tolemaico e all’antica teoria che la Terra fosse il centro dell’universo, ha spiegato il Direttore de La Galeria Christiana Colo, In Presentazione, aperta fino al 10 ottobre.

Ogni campo è dedicato a un ambiente di importanza storica che isola ed esclude le donne dai luoghi che spaziano dal più intimo al pubblico e politico.

I progetti che compongono il primo ambito, denominato geniso – come la parte della casa in cui vivevano le donne nell’antica Grecia – si riflettono negli spazi dedicati alla vita domestica, dove la casa è il centro dei rapporti di solidarietà e solidarietà con complicità , ma anche come strumento di controllo per le donne.

Tra questi ci sono progetti come Shi Yin Ling, basato sull’economia circolare, o Yan Ting Li, che propone l’introduzione di alcune unità abitative alberghiere a Ibiza come “strategia di resilienza” di fronte al sovraffollamento turistico.

Onsen, il campo incentrato sul rapporto con la natura e il paesaggio che prende il nome dalle terme giapponesi, unisce proposte che vanno dal paesaggio comunale di una cittadina alla periferia di Londra al dolce parco del cioccolato di Vinca Yao fatto di cemento con il 30% di cacao fagioli. .

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Infine, il campo del “Parlamento” analizza le nuove possibilità degli spazi pubblici, delle istituzioni e delle città.

Ad esempio, il progetto Christia Angelido cerca di “ristabilire la pace” a Cipro attraverso luoghi in cui le comunità greca e turca possano “riconoscere le reciproche relazioni”.

Isascon Chinchilla, che gestisce il proprio studio di architettura in Spagna, è professore alla Bartlett School of Architecture (University College London), uno dei centri più prestigiosi d’Europa.

Le 65 donne che partecipano a “Cosmowomen. Places as Constellations”, provenienti da circa due dozzine di paesi, hanno frequentato la Bartlett School negli ultimi dieci anni.

Le giovani donne come loro, secondo il direttore de “La Galeria”, sono quelle che dovrebbero lavorare per la piena integrazione delle donne attraverso l’architettura. EFE

mol / gsm.fch

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