Abbiamo richiesto un incontro ufficiale alle persone residenti la casa albergo della Don Paolo Tonucci per comprendere in grado di consapevolezza riguardo al progetto di spostamento e/o chiusura del servizio Casa Albergo. Ieri mattina ci siamo recati in visita di sopralluogo alla casa albergo Don Tonucci, dove abbiamo trovato un clima molto disteso e cordiale, ma estremamente attento e critico su tutta l’operazione che sta portando avanti il sindaco e l’amministrazione. Le persone residenti hanno sottoscritto regolari contratti con il Comune di Fano, contratti validi che contengono tre elementi essenziali: i soggetti sottoscrittori, Comune di Fano e persone anziane, l’oggetto del contratto ovvero la residenza in casa albergo e la causa con cui le parti intendono regolare il contratto, tutti elementi presenti nei contratti sottoscritti dai residenti. Dalle persone residenti abbiamo ricevuto alcune richieste importanti: la prima e la più importante è di rimanere nell’attuale struttura e di non essere spostati altrove senza alcuna certezza. Dalle stesse persone residenti abbiamo recepito i motivi fondamentali per rimanere nell’attuale residenza e con l’attuale servizio: – il primo è la sicurezza, che le persone hanno rimanendo all’interno della struttura Comunale, che li mette al sicuro da truffe, furti, raggiri, etc. – il secondo la salute, all’interno della struttura c’è il servizio infermieristico e il servizio del medico, i residenti inoltre vengono sollecitati ed aiutati nel prendere i medicinali quotidiani, se hanno una necessità vengono subito aiutati dagli operatori; – il terzo la solitudine, nella struttura si sentono come una grande famiglia, fanno attività insieme , si tengono compagnia. Ci sono persone che hanno venduto la propria abitazione per iniziare il percorso di vita all’interno della casa albergo comunale, non è pensabile oggi traferirle altrove. Per questo motivo presenteremo una mozione urgente al Consiglio Comunale per chiedere di modificare il progetto di chiusura e/o spostamento della casa albergo, sul quale rimaniamo estremamente contrari, e di fare rimanere le persone anziane residenti negli attuali appartamentini. Lo spirito della struttura è quello di ricostruire legami e relazioni umane pur mantenendo l’autonomia di vita, tutto verrebbe perduto se gli ospiti venissero trasferiti in alloggi diversi; come ha detto uno dei residenti, non sono le lenzuola pulite ma i rapporti di amicizia tra gli ospiti che danno il valore aggiunto alla residenza Don Tonucci, una risorsa che non possiamo perdere.
Tarsi Lucia - Fano città Ideale - Delvecchio Davide - UDC